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La revisione regolatoria di un protocollo o di un report di uno studio clinico

La revisione regolatoria di un protocollo o di un report di uno studio clinico rappresenta un passaggio cruciale nel processo di sviluppo e commercializzazione dei dispostivi medici. Questa fase richiede un’attenzione particolare e una rigorosa adesione alle normative e alle linee guida pertinenti. In questo articolo, esploreremo le misure adeguate a garantire la conformità regolatoria di un protocollo o report di uno studio clinico.

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Federica D'Incà

Medical Writing & Scientific Communication Executive

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studio clinico report e plan

Il Regolamento UE 2017/745 sui dispositivi medici (Medical Device Regulation, MDR) definisce un’indagine clinica come qualsiasi ricerca sistematica coinvolgente uno o più soggetti umani, volta a valutare la sicurezza o le prestazioni di un dispositivo medico.

Laddove tali requisiti siano presenti, la normativa applicabile è fornita dagli articoli 62-80 e dall’Allegato XV dell’MDR che stabiliscono le disposizioni per la pianificazione, l’approvazione, la conduzione e la documentazione delle indagini cliniche, nonché le responsabilità e gli obblighi degli sponsor, dei fabbricanti e delle autorità competenti durante tutte le fasi del processo.

Dal punto di vista regolatorio, le indagini cliniche per i dispositivi medici comprendono due categorie principali di studi: pre-market e post-market. Gli studi pre-market riguardano dispositivi non ancora marcati CE o modificati in modo sostanziale e sono finalizzati all’ottenimento del marchio CE e alla commercializzazione, o condotti per motivi di ricerca e studio. Gli studi pre-market solitamente prevedono una fase preliminare, in cui il dispositivo viene testato all’interno di studi cosiddetti di fattibilità (o studi pilota) su un piccolo campione, e una seconda fase caratterizzata da studi su un campione più numeroso (studi “pivotal”). Gli studi post-market coinvolgono invece dispositivi già marcati CE, utilizzati secondo le istruzioni d’uso del fabbricante, e sono finalizzati a confermare la sicurezza, il beneficio clinico e le prestazioni cliniche a lungo termine del dispositivo.

La documentazione da presentare e la procedura di valutazione, compresa la necessità di coinvolgere un Comitato Etico (CE) e/o un’Autorità Competente (AC), variano a seconda del tipo di studio e del quadro normativo applicabile all’indagine clinica.

Il protocollo di uno studio clinico, noto anche come piano di indagine clinica (Clinical Investigation Plan, CIP) rappresenta il fondamento su cui si basa una ricerca clinica e la base della documentazione da sottoporre al CE e all’eventuale AC per l’approvazione. Esso descrive in dettaglio il disegno dello studio, gli obiettivi, i criteri di inclusione ed esclusione dei partecipanti, le procedure di intervento e di raccolta dati, il piano per la gestione dei rischi e il monitoraggio continuo dello studio, nonché i metodi di analisi statistica. Durante la fase di revisione del protocollo, il CE e/o le autorità regolatorie applicabili esaminano attentamente tutti questi aspetti per garantire che lo studio sia condotto in modo etico, scientificamente valido e conforme alle normative vigenti. È quindi essenziale assicurarsi che il documento contenga tutte le informazioni richieste dalle linee guida regolatorie e che sia redatto in modo completo, chiaro e dettagliato.

Una volta conclusa l’indagine ed eseguita l’analisi statistica, il rapporto di indagine clinica, o Clinical Investigation Report (CIR), riassume i risultati e le conclusioni dello studio. Il CIR è sempre richiesto, anche nel caso in cui l’indagine clinica venga interrotta prematuramente. Il documento deve essere redatto in conformità alle linee guida regolatorie e deve includere informazioni dettagliate su tutti gli aspetti dello studio, compresi i metodi, eventuali deviazioni dal piano, i risultati e le conclusioni. Durante la revisione del CIR, il CE e/o le autorità regolatorie applicabili esaminano attentamente la completezza e l’accuratezza dei dati presentati, nonché la validità delle conclusioni raggiunte.

Per garantire l’affidabilità e validità dello studio, evitando qualsiasi ambiguità o lacuna nel protocollo e/o qualsiasi discrepanza o incongruenza nei dati o nelle conclusioni del report, è necessario:

  • essere pienamente consapevoli dei riferimenti normativi e integrarli nel processo di progettazione e conduzione degli studi. Le indagini su dispositivi medici per soggetti umani ai sensi del regolamento MDR devono essere progettate e condotte nel rispetto delle buone pratiche cliniche (GCP, Good Clinical Practice), recepite e incorporate dalla ISO 14155:2020 ‘Clinical investigation of medical devices for human subjects — Good clinical practice’.
  • verificare l’applicazione di altri standard (ad esempio, specifici per il prodotto) e linee guida nazionali.
  • assicurare che lo studio sia condotto in conformità ai principi etici stabiliti nella Dichiarazione di Helsinki e che il consenso informato dei partecipanti sia stato ottenuto correttamente.
  • assicurare che i dati clinici presentati nel report siano accurati, verificabili e supportati da una documentazione adeguata.
  • verificare che le conclusioni raggiunte nello studio siano supportate dai dati presentati e che riflettano in modo accurato i risultati ottenuti.
  • risolvere qualsiasi discrepanza o incongruenza nei dati o nelle conclusioni attraverso una revisione approfondita e una collaborazione con gli investigatori dello studio.

La revisione regolatoria di un protocollo o di un report di uno studio clinico è un passaggio cruciale nel processo di sviluppo e commercializzazione di un dispositivo medico. Una revisione completa e accurata è essenziale per garantire la conformità regolatoria, l’affidabilità dei dati clinici e la sicurezza dei pazienti. Il coinvolgimento di esperti tecnici e clinici nella redazione/revisione del protocollo e del report di uno studio clinico è fondamentale per garantire che lo studio sia progettato nella maniera più adeguata per verificare, o confermare, la sicurezza ed efficacia dei dispositivi medici valutati, rispettando gli standard più elevati di qualità.

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