Il ruolo del medical writer è quello di redigere e sviluppare un’ampia gamma di documenti di natura clinica e clinico-regolatoria.
Paola Gallon
I robot stanno imparando a scrivere: è recente la notizia pubblicata da Springer Nature, in cui si racconta che stanno “nascendo” intelligenze artificiali in grado di elaborare testi ex-novo e creare sintesi fedeli di pubblicazioni scientifiche.
D’altronde, stiamo vivendo l’epoca del machine learning e dei sistemi intelligenti che imitano il cervello umano, tecnologie che si stanno diffondendo in maniera capillare in ogni settore.
Probabilmente, il sogno segreto di ogni medico è quello di avere a disposizione un software che, inseriti i dati raccolti nel corso di uno studio clinico, elabori l’articolo premendo il solo tasto “invio”. In un prossimo futuro questo potrebbe effettivamente accadere, grazie – appunto – all’avanzamento dell’intelligenza artificiale. Ma esiste già una figura professionale che può fare tutto questo: il medical writer.
Del medical writing abbiamo parlato anche in un altro nostro articolo, in cui abbiamo raccontato come questo sia parte integrante e fondamentale del processo di ricerca clinica e scientifica.
Così come un architetto progetta abitazioni e un cuoco cucina prelibate leccornie, il medical writer redige e sviluppa un’ampia gamma di documenti di natura clinica e clinico-regolatoria.
La sua abilità principale è quella di sapersi adattare alle specifiche esigenze di ogni cliente, creando contenuti di valore e utilizzando strumenti di comunicazione personalizzati e idonei allo scopo.
Dopo un primo colloquio con il clinico/autore dell’articolo, il medical writer procede alla traduzione e alla rielaborazione dei dati che gli sono stati conferiti, attingendo anche alle competenze del team di cui fa parte.
Quello del medical writer è, infatti, un lavoro di squadra, in cui la sinergia fra le diverse skill dello staff rende possibile la realizzazione di lavori complessi, che sono di natura multidisciplinare.
Che si tratti di un articolo scientifico, destinato alla pubblicazione su un giornale peer reviewed, o di una pubblicazione di taglio informativo o divulgativo, il medical writer è capace di comunicare in maniera chiara ed efficace, utilizzando il registro più appropriato all’occasione.
Il medical writer, quindi, grazie alle sue competenze trasversali, è in grado di creare un’ampia gamma di documenti:
- articoli ad alto contenuto scientifico, da destinarsi a riviste impattate e indicizzate;
- articoli di natura divulgativa;
- documenti di natura clinico-regolatoria (Clinical Evaluation, Clinical Study Protocol, …);
- poster congressuali;
- presentazioni destinate a conferenze mediche nazionali e internazionali;
- materiali di training per professionisti in formazione.
In futuro, quindi, i robot potranno scrivere, rielaborare e sintetizzare. Ma perché aspettare quando c’è già la possibilità di affidare il proprio lavoro a un team di professionisti?