In un mercato estremamente competitivo come quello farmaceutico trovare un modo per far conoscere i propri prodotti e dare il giusto risalto agli studi che li riguardano è fondamentale.
Gli Informatori Scientifici del Farmaco (ISF) possono sfruttare i visual per condividere in modo rapido e incisivo le ultime novità relative all’uso dei prodotti che promuovono presso i professionisti sanitari.
Un visual è uno strumento di marketing, solitamente stampato (talvolta in versione digitale), che mira a presentare evidenze scientifiche di qualità in un formato sintetico, chiaro ed esteticamente accattivante.
In questo articolo esploriamo insieme il processo che consente di trasformare i contenuti complessi e dettagliati delle pubblicazioni scientifiche in un materiale promozionale visivo che si focalizzi sulle informazioni chiave e sia corredato da grafici e immagini che ne facilitano la comprensione.
Selezione delle pubblicazioni
Le pubblicazioni scientifiche devono essere scrupolosamente selezionate. Nella scelta, è opportuno privilegiare:
- pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria;
- pubblicazioni recenti, che riflettano gli ultimi sviluppi nel campo della ricerca farmaceutica;
- pubblicazioni relative a sperimentazioni o studi clinici con disegni adeguati;
- pubblicazioni che abbiano una rilevanza clinica diretta o che, comunque, contengano informazioni di interesse per i professionisti sanitari.
Dopo aver creato una rosa di potenziali fonti da considerare nella redazione del visual, è necessario effettuare un’ulteriore selezione per evitare l’inclusione di un numero troppo elevato di pubblicazioni e minimizzare la sovrapposizione dei contenuti.
Individuazione delle informazioni chiave
Considerando l’obiettivo del visual, è cruciale estrapolare soltanto le informazioni essenziali come gli obiettivi dello studio, i risultati e le conclusioni principali.
È altresì importante individuare quali dati possano trarre maggior beneficio da una rappresentazione grafica, rendendoli così immediatamente accessibili. Inoltre, è consigliabile valutare l’eventualità di utilizzare schemi o diagrammi per guidare efficacemente gli interlocutori nella comprensione di concetti complessi.
Elaborazione dei contenuti
Una volta selezionate le pubblicazioni e individuate le informazioni chiave, è possibile procedere con l’elaborazione del visual. In generale, la struttura di un visual ricalca questo schema:
- presentazione del tema centrale;
- contesto di utilizzo del prodotto;
- riassunto delle pubblicazioni selezionate;
- dettagli specifici sul prodotto (ad es. linee, formati di vendita, indicazioni d’uso ecc.).
Focus: i testi
Le sezioni del visual contenenti testi possono essere migliorate grazie ad alcuni semplici accorgimenti.
Innanzitutto, è bene che le parti testuali siano estremamente sintetiche, in modo da mantenere l’attenzione sulle informazioni chiave.
Inoltre, è preferibile adoperare un linguaggio scientificamente corretto, pur evitando un eccessivo grado di complessità tecnica.
Infine, per garantire la trasparenza e la tracciabilità delle informazioni, si consiglia di assicurarsi che sia sempre evidente da quale pubblicazione sono stati estratti i dati o le considerazioni presentate in quella particolare sezione del documento, inserendo opportuni riferimenti bibliografici.
Questo articolo fornisce un’indicazione di come è possibile convertire pubblicazioni scientifiche in materiali promozionali visivi destinati all’utilizzo da parte della forza vendita. Evidenzia inoltre come un’accurata elaborazione dei testi contribuisca a conferire chiarezza e accessibilità alle informazioni.
Il visual è però innanzitutto un materiale visivo, in cui gli elementi grafici svolgono un ruolo fondamentale nel veicolare in modo efficace il messaggio, catturando l’attenzione degli interlocutori e facilitando la comprensione delle informazioni presentate. Se desiderate approfondire questo aspetto, continuate a seguire la nostra rubrica.