“Evitate di far percorrere, ai vostri lettori, una distesa di vetri rotti a piedi nudi”, tratto da: Advice to a young scientist, 1979; trad. it. 1981, p. 82 di Peter Brian Medawar (1915-1987)
La citazione riportata nel titolo riassume il senso e l’importanza della divulgazione scientifica. Il significato intrinseco della parola divulgazione è, invece, racchiuso nell’etimologia della parola (dal lat. divulgare, di(s) – e vulgare “diffondere tra il volgo” ovvero rendere noto a tutti o a molti, diffondere.
La chiave per diffondere un contenuto in modo efficace sta nel linguaggio da utilizzare.
Chi ci sta di fronte può essere una persona poco istruita o, al contrario, altamente istruita ma una cosa è certa: nessuno è competente in tutto. Ogni individuo, sebbene istruito, può aver bisogno che un contenuto altamente specialistico venga tradotto in parole più familiari per essere compreso.
Ed ecco che entra in gioco la divulgazione scientifica, trasmessa da un divulgatore, ovvero colui che, al contempo, sa riconoscere chi ha di fronte (il grado di istruzione, il livello di familiarità con la materia, il perché sia interessato a quel contenuto) ed è in grado di trasmettere il contenuto specialistico con parole più semplici, rendendolo così più comprensibile.
Un bravo divulgatore è così colui che sa spiegare un argomento, senza modificare né impoverire né trasporre, in modo rigoroso, preciso e autorevole un contenuto, facendo uso di metafore, esempi, immagini ma soprattutto di fantasia. È colui che entra in sintonia con il pubblico e al suo fianco, ora conduce e ora accompagna la sa curiosità fino al nuovo apprendimento.
Del resto, la curiosità e il desiderio di conoscere hanno portato l’uomo molto lontano. Perché rinunciare a conoscere qualcosa di nuovo soltanto perché non si riesce a capirne il significato da soli? Perché rinunciare a trasmettere un messaggio perché non si trovano le parole giuste?
Usufruire di un servizio di divulgazione scientifica o richiederlo, per trasmettere un messaggio, può riservarvi un’immensa soddisfazione.
“Il piacere più nobile è la gioia di comprendere”. Leonardo da Vinci (1452-1519).