Nei precedenti articoli (L’impact factor di una rivista scientifica: cos’è e come si calcola e L’impact factor è davvero importante) abbiamo esaminato come l’impact factor (IF) possa essere utilizzato per valutare la rilevanza di una rivista nel contesto accademico e scientifico e come spesso sia un fattore chiave nella scelta della rivista per la pubblicazione.
Oggi proseguiamo il nostro viaggio nella comprensione del ruolo dell’IF, concentrandoci su come possiamo contestualizzarlo considerando l’ampia gamma di pubblicazioni e riviste attualmente disponibili.
In un nostro articolo, abbiamo avuto modo di vedere com’è difficile, talvolta, capire l’impatto e la qualità di una rivista sulla base del solo IF, sottolineando l’importanza di una sua interpretazione accurata. In particolare, riviste con pubblicazioni inerenti a tematiche di big-science, come ad esempio la ricerca sul cancro, si caratterizzano per IF decisamente più alti rispetto a riviste più settoriali, come ad esempio quelle specifiche per l’ortopedia.
Ma come possiamo, allora, capire la rilevanza della rivista focalizzandoci solo sull’area di interesse?
Esiste un modo, ed è quello della consultazione dei quartili.
La classificazione in quartili (quartile ranking system) nei Journal Citation Reports
I Journal Citation Reports (JCR), pubblicati annualmente dall’Institute for Scientific Information (ISI), suddividono le riviste (con relativo IF) in categorie tematiche, ciascuna delle quali è a sua volta divisa in 4 quartili: Q1, Q2, Q3 e Q4. L’assegnazione di una determinata rivista ad uno specifico quartile avviene sulla base dell’IF e ogni quartile rappresenta un diverso livello di impatto della rivista all’interno della sua categoria tematica.
Nei JCR, all’interno di una data categoria, il primo quartile – Q1 – comprende il 25% delle riviste che possiedono l’IF più alto (top 25%), il Q2 comprende il 25% delle riviste a seguire, così il Q3, fino al Q4, che comprende il 25% delle riviste con IF più basso (bottom 25%).
Come viene determinato il quartile di appartenenza?
L’assegnazione di una rivista ad uno specifico quartile è calcolata sulla base della posizione – determinata dall’IF – che la rivista occupa nella lista – ordinata per IF – di tutte le riviste rispetto al numero totale delle riviste di quella categoria.
Ad esempio, una rivista che si trova in posizione 78 su 314 riviste totali appartenenti ad una data categoria, sarà assegnata al corrispettivo quartile mediante il seguente calcolo:
Z = 78/314 = 0.248
Dove:
- Z è uguale a X/Y
- X è la posizione della rivista nella lista ordinata per IF delle riviste nella data categoria
- Y è il totale delle riviste nella data categoria.
A seconda del valore Z ottenuto, la rivista sarà assegnata al corretto quartile nel seguente modo:
- Q1: 0 < Z ≤ 0.25
- Q2: 25 < Z ≤ 0.5
- Q3: 5 < Z ≤ 0.75
- Q4: 75 < Z
Nel nostro caso, la rivista, il cui valore Z era di 0.248, sarà assegnata al Q1.
Come interpretare il quartile di una rivista
Concettualmente, le riviste appartenenti al Q1, sono quelle ad alto impatto nella categoria di interesse; pertanto, sono anche quelle più ambite su cui pubblicare, col fine di massimizzare la visibilità e il riconoscimento. Le riviste appartenenti al Q2 hanno un impatto leggermente inferiore rispetto al Q1 nel campo di interesse, mentre quelle appartenenti ai quartili Q3 e Q4 hanno un impatto minore in termini di citazioni, ma possono senza dubbio fornire informazioni preziose.
Infatti, nonostante si tenda a pubblicare nelle riviste appartenenti ai quartili Q1 e Q2, è importante sottolineare come pubblicare in riviste appartenenti ai quartili Q3 e Q4 possa avere i suoi vantaggi; ad esempio, spesso, le riviste appartenenti a questi quartili possono essere più adatte per la pubblicazione di primi lavori o lavori di ricerca scientifica di base, o ancor meglio, possono contribuire a nicchie specifiche, in quanto più specializzate e pertinenti. Pertanto, una pubblicazione in una rivista appartenente ai quartili Q3 o Q4 non significa che il lavoro non sia prezioso o passerà inosservato, ma piuttosto può essere un punto di partenza.
Oggi abbiamo voluto parlare della classificazione in quartili dei Journal Citation Reports, una creazione di Clarivate™, che si basa sull’IF. Per completezza di informazione, è bene ricordare che oltre a questo sistema di classificazione, ne esistono anche degli altri, tra cui quello condiviso da SCImago Journal & Country Rank e basato sullo SCImago Journal Rank (SJR), il cui calcolo si basa sui dati provenienti da Scopus (Elsevier). Consta anch’esso di 4 quartili (Q1, Q2, Q3, Q4), ma a causa della differente modalità del calcolo tra il SJR e l’IF, talvolta una stessa rivista può comparire in quartili differenti nei due sistemi di classificazione.
In conclusione, la classificazione in quartili offre un metodo semplice di valutazione dell’impatto e dell’influenza di una rivista permettendo la contestualizzazione dell’IF all’interno di una disciplina o di un campo specifico di ricerca, e riducendo in tal modo il rischio di errata interpretazione dello stesso.
Fonti:
Journal Citation Reports: Quartile rankings and other metrics [Internet]. [cited 2024 Apr 18]. Available from: https://support.clarivate.com/ScientificandAcademicResearch/s/article/Journal-Citation-Reports-Quartile-rankings-and-other-metrics?language=en_US
Q1, Q2, Q3, Q4: Quartiles of scientific journals [Internet]. [cited 2024 Apr 18]. Available from: https://spubl.az/en/blog/q1-q2-q3-q4-quartiles-of-scientific-journals