Fin dall’inizio della pandemia, le mascherine sono state uno degli strumenti fondamentali per contrastare la diffusione del Coronavirus. La domanda è cresciuta in breve tempo, tanto da renderle quasi introvabili. E i vari paesi hanno fatto le corse per acquistare le scorte di cui necessitavano. Oggi sono più facilmente reperibili, tuttavia l’accelerazione sugli approvvigionamenti per coprire questo enorme fabbisogno ha avuto un effetto collaterale: nella marea di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi medici arrivati dall’estero, sono finiti anche prodotti irregolari, con certificazioni fasulle.
È così capitato che il telefono di Clariscience iniziasse a squillare sempre più spesso (si fa per dire… in realtà hanno iniziato a fioccare mail, il telefono è ormai oggetto d’altri tempi, sigh). All’altro capo, importatori scrupolosi che prima di siglare accordi con aziende straniere (perlopiù cinesi) ci hanno passato la documentazione raccolta per una prima valutazione sul prodotto che si accingevano a importare.
Ci è certamente capitato di visionare documentazioni che hanno sollevato in noi più di qualche dubbio (tanto da suggerire al cliente di non scegliere lo specifico fornitore), ma è anche vero che a noi si rivolgono imprenditori virtuosi o comunque interessati a importare DPI e dispositivi medici assolutamente regolari… altrimenti non si affiderebbero a noi!
È capitato anche che, dato l’argomento di assoluta attualità, iniziassero a interessarsi a Clariscience anche i media, sia quelli on line che alcuni giornali e tv. Nel giro di qualche giorno ci siamo trovati a rilasciare interviste e a rispondere alle tante domande di chiarimento che provenivano dalla stampa, che a sua volta filtrava e in qualche modo interpretava le ansie dei cittadini.
Alle interviste sono seguite le telefonate di alcuni cittadini (queste sì vere, fatte proprio con il vecchio telefono!) che ci chiedevano un consiglio su come scegliere la giusta mascherina. Purtroppo, come sa bene chi è del settore, una semplice e definitiva risposta alla questione non esiste, almeno guardando la sola etichettatura del prodotto. Abbiamo comunque deciso di fare qualcosa di insolito. Noi che siamo abituati a redigere documenti regolatori, clinical evaluation report, articoli scientifici, ci siamo riconvertiti e abbiamo preparato un vademecum, destinato ai non tecnici, su come identificare le informazioni utili alla scelta di una mascherina chirurgica.
E nel rilasciare interviste, nello scrivere il vademecum e nel rispondere alle domande dei cittadini abbiamo ritrovato la vera essenza di Clariscience, il vero spirito multidisciplinare che ci anima da quando siamo nati. Operiamo in un mondo che esiste in quanto mezzo per accrescere il benessere e la salute delle persone, con le nostre competenze in area regolatoria lo facciamo contribuendo all’efficacia e alla sicurezza dei dispositivi medici, con la nostra capacità di comunicare facciamo sì che le caratteristiche degli stessi dispositivi, i vantaggi clinici, quelli economici e quelli operativi siano raccontati nel modo più rigoroso e allo stesso tempo ricco e comprensibile.
Questa, insomma, è stata l’occasione di dirci e ripeterci: “questi siamo noi, questa è Clariscience”.