La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza dell’allenatore Luca Benetazzo e di una piccola rappresentanza di giovani atleti.
Paola Gallon
Per una volta non parliamo di certificazione di dispositivi medici o di comunicazione scientifica. Parliamo, invece, di sport, di territorio e di futuro.
Ci fanno compagnia durante le nostre passeggiate sugli argini i ragazzi che si allenano, una presenza costante del paesaggio cittadino e suburbano.
Eppure, nonostante si tratti di uno sport dove il distanziamento è la condizione normale, negli ultimi dodici mesi abbiamo notato, in coincidenza con i periodi di lock-down, l’assenza di queste presenze colorate.
Lo sport è uno dei settori che maggiormente ha sofferto e ancora soffre delle conseguenze della pandemia. Con questo semplice gesto, poco più che simbolico, Clariscience sostiene il lavoro e l’impegno della Canottieri Padova che, con grande sacrificio, sta cercando di garantire uno spazio di attività, non solo agonistica, ai ragazzi della nostra città.
La cerimonia di consegna (un vero e proprio varo!) si è svolta alla presenza dei dirigenti della Canottieri Padova, dell’allenatore Luca Benetazzo e di una piccola rappresentanza di giovani atleti.
Un piccolo gesto di responsabilità sociale, di incoraggiamento e di speranza.