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Le banche di immagini nella comunicazione medico-scientifica

La comunicazione medico-scientifica trae vantaggio dall’integrazione di immagini significative da utilizzarsi nei materiali di comunicazione. In questo articolo vedremo quali sono le immagini più adatte ai diversi scopi e scopriremo dove è possibile reperirle.

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Giulia Cettolin

Medical Writing & Scientific Communication Executive

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dove trovare immagini per la comunicazione medico scientifica

Abbiamo già più volte sottolineato l’enorme importanza della comunicazione visiva in ambito medico-scientifico. Se usate opportunamente, le immagini infatti possono:

  • favorire la diffusione delle nuove scoperte presso gli specialisti;
  • supportare i professionisti sanitari nel processo di formazione continua;
  • contribuire alla divulgazione del sapere scientifico verso un pubblico più ampio;
  • migliorare la promozione di prodotti, trattamenti e tecnologie mediche.

I materiali visivi utilizzabili nel settore della Salute e delle Scienze sono numerosi e diversificati. Per risultare efficaci e appropriati per il pubblico di riferimento, questi materiali devono essere allineati agli obiettivi della comunicazione.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di materiali visivi, suddivisi in base alle finalità.

Diffusione delle nuove scoperte

Le presentazioni orali e i poster congressuali rappresentano le principali modalità utilizzate nei congressi scientifici per illustrare un progetto di ricerca e i relativi risultati a un pubblico di esperti del settore.

Le pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate contengono informazioni ancora più dettagliate, destinate a persone con un livello di padronanza della materia medio-alto.

Formazione continua

Le figure che operano nella Sanità hanno l’obbligo di tenersi costantemente aggiornate. Questo aggiornamento avviene tramite la partecipazione a vari eventi, come seminari, congressi, convegni, workshop, conferenze, meeting e tavole rotonde, oppure attraverso modalità e-learning.

I materiali impiegati in tale contesto sono di vario genere e comprendono presentazioni focalizzate su tematiche di approfondimento, newsletter, estratti di articoli pubblicati su riviste specializzate, ecc.

Divulgazione del sapere scientifico

Di tutt’altro tenore e livello di approfondimento sono i materiali che consentono di rendere le tematiche scientifiche e sanitarie accessibili e facilmente comprensibili al grande pubblico. Essi includono riviste (ad es., National Geographic Magazine e Le Scienze), libri, programmi televisivi (ad es. Quark, Elisir e Noos) e siti internet (ad es., MSD Manuals e MedlinePlus).

Promozione di prodotti, trattamenti e tecnologie mediche

Brochure, altri supporti stampati e contenuti digitali, siano essi rivolti ad operatori sanitari o utilizzatori profani, possono mettere in adeguata evidenza le caratteristiche e i vantaggi di prodotti, trattamenti e tecnologie.

I tipi di immagini che – di norma – sono inserite nei materiali sopracitati appartengono a 5 macrocategorie:

  1. fotografie generiche;
  2. fotografie e immagini cliniche;
  3. icone;
  4. illustrazioni;
  5. modelli 3D.


1. Fotografie generiche

Le fotografie generiche forniscono un immediato inquadramento e introduzione al contenuto della comunicazione. Queste immagini rappresentano situazioni facilmente riconoscibili e sono ideate per evocare sensazioni e suscitare emozioni. Ad esempio, un opuscolo sull’importanza dell’igiene orale potrebbe presentare in copertina un’immagine di qualcuno che si lava i denti, mentre un sito web dedicato a un farmaco per la rinite allergica potrebbe utilizzare come immagine di sfondo una persona sorridente che passeggia in un prato fiorito.

Le fotografie generiche sono solitamente impiegate per materiali di divulgazione e promozione, sia in formato analogico che digitale, e sono ottenibili da numerose banche di immagini, come Shutterstock, iStock, Pixabay, Pexels, Barn Images e Unsplash.

2. Fotografie e immagini cliniche

Fotografie, microfotografie, radiografie, immagini da Risonanza Magnetica Nucleare o Tomografia Assiale Computerizzata, e scansioni tridimensionali delle arcate dentarie forniscono indicazioni dettagliate sullo stato anatomico, funzionale o patologico di un soggetto. Queste immagini possono essere utilizzate per scopi illustrativi o esemplificativi.

Le fotografie e le immagini cliniche, quando inserite in materiali che trattano scoperte, casi clinici e prodotti, di solito sono originali e necessitano di opportuna autorizzazione da parte del paziente. Tuttavia, in contesti formativi e didattici, può essere opportuno utilizzare fotografie e immagini cliniche di repertorio. Tali risorse sono disponibili su siti di agenzie governative, associazioni, istituti e università attivi nel campo sanitario.

3. Icone

Le icone, grazie alla loro forma semplice che ne suggerisce il significato, sono immediatamente comprensibili per un pubblico ampio.

Ecco che un visual a supporto delle attività di promozione degli informatori scientifici presso i medici, riguardante un dispositivo medico per il trattamento della secchezza oculare, potrebbe risultare più incisivo qualora vi si aggiungesse un’icona che raffigura un occhio e una goccia, di modo da creare un rapido rimando sia alla problematica trattata che all’azione del dispositivo. Un graphical abstract di uno studio clinico su pazienti pediatrici maschi affetti da diabete, invece, potrebbe sintetizzare rapidamente le principali caratteristiche della popolazione oggetto di studio con le icone di un bambino, del simbolo del sesso maschile (♂), e di un dito punto da un ago per la misurazione della glicemia.

Le icone possono essere trovate sia su piattaforme specializzate, come BioRender e Mind the Graph, sia all’interno delle banche di immagini menzionate nel paragrafo relativo alle fotografie generiche contengono numerose icone.

4. Illustrazioni

Le illustrazioni medico-scientifiche si distinguono per essere obiettive e informative. Il loro scopo principale è rendere più comprensibili argomenti e concetti complessi, focalizzando l’attenzione del pubblico, sia esso specializzato o meno, sulle informazioni rilevanti.

Un’illustrazione potrebbe schematizzare l’effetto di un determinato principio attivo sui percorsi cellulari implicati nella risposta infiammatoria indotta da stress, o ancora, in un articolo scientifico sul potenziale utilizzo del farmaco nel trattamento dell’aterosclerosi. In materiali destinati a pazienti con insufficienza renale incipiente, invece, potrebbe essere utile un’illustrazione che mostri i vari apparecchi per l’emodialisi e il loro funzionamento semplificato.

La realizzazione di illustrazioni medico-scientifiche tramite software di disegno tradizionali richiede conoscenze approfondite sia del soggetto da rappresentare sia delle tecniche di manipolazione grafica. Tuttavia, è possibile ottenere illustrazioni scientificamente accurate in pochi e semplici passaggi utilizzando apposite piattaforme web curate da professionisti del settore Life Sciences, come BioRender e Mind the Graph.

5. Modelli 3D

Le immagini tridimensionali offrono il vantaggio di fornire una percezione spaziale. Esse esprimono al massimo il loro potenziale in contesti digitali come video o interfacce interattive, dove l’utente può zoomare, ruotare, ecc.

Una pagina multimediale di approfondimento di un libro di testo di Biologia per le scuole superiori potrebbe contenere una struttura quaternaria dell’emoglobina, in cui sia possibile mettere in evidenza i siti di legame dell’ossigeno. Un sito dedicato alla prevenzione delle malattie cardiache potrebbe beneficiare di un’animazione che mostri il battito cardiaco e come il sangue circoli all’interno del cuore.

Le immagini 3D su temi comuni sono spesso disponibili in banche di immagini, ma quelle particolarmente specifiche possono essere reperite su siti specializzati (ad es. Protein Data Bank) o create su misura.

In generale, laddove si faccia ricorso a immagini di cui non si è proprietari, è sempre necessario verificare se esse siano libere da diritti d’autore e quali siano le loro condizioni di utilizzo.

Nell’avervi messo al corrente dell’esistenza di alcune fonti di immagini, ci auguriamo di avervi fornito qualche strumento in più per effettuare una scelta consapevole e attenta, aiutandovi così a migliorare la chiarezza e l’impatto della vostra comunicazione medico-scientifica.

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Giulia Cettolin

Medical Writing & Scientific Communication Executive

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