Un famoso detto popolare sostiene che l’abito non faccia il monaco. Questo si può applicare alla vita di tutti i giorni, ma non quando si parla di articoli scientifici. Ogni articolo, infatti, deve essere accompagnato da una cover letter originale ed efficace.
La cover letter non è una mera lettera di accompagnamento a un articolo scientifico, da redigere secondo template standard e utilizzando frasi semplici e, per certi aspetti, banali. Una buona cover letter deve essere in grado di trasmettere il valore attraente e originale del lavoro presentato, pena la perdita di interesse nei confronti del lavoro, con conseguente rifiuto da parte dell’editor in chief. È, dunque, essenziale accompagnare a ogni manoscritto una cover letter di pari validità scientifica. Lo scopo è, in definitiva, invogliare e indurre chi la legge ad aprire il lavoro che trova in allegato.
Una volta stabiliti i punti di forza e di originalità del proprio lavoro, il passaggio chiave è accertarsi che i topic del journal selezionato siano in linea con quanto prodotto. Infatti, solo avendo ben chiari gli obiettivi e i temi che il journal sta cercando nei manoscritti da pubblicare, sarà possibile affermare esplicitamente che il lavoro è idoneo per la rivista.
Nella cover letter è necessario fare emergere il valore aggiunto che il lavoro prodotto sta apportando nel campo scientifico di pertinenza. Non basta focalizzarsi sui risultati ottenuti, è necessario cercare di far trasparire il valore scientifico, contestualizzando nel momento storico in cui ci si trova.
Una grande attenzione deve essere data alla forma: bisogna fare attenzione ai refusi – certo – ma soprattutto utilizzare correttamente la lingua inglese formale. La rivista richiede l’inglese britannico o USA? Yours sincerely o Sincerely, non sono equivalenti agli occhi di un madrelingua.
Eccovi un elenco per punti con qualche ulteriore consiglio per scrivere una cover letter efficace:
- Non è necessario scrivere molto, ma (a meno che il giornale non lo consenta) inviate sempre una lettera di accompagnamento – Non possiamo generalizzare, ma gli editor che conosciamo ci confermano di leggere sempre la cover letter e che la qualità di questa contribuisce a formare la loro opinione.
- Niente falsa modestia: la lettera di presentazione dovrebbe contenere un breve riassunto del lavoro; mai sottovalutare la portata della propria ricerca o scoperta. Se ci sono altri documenti chiave che sono stati pubblicati di recente, indichiamoli anche nella lettera di accompagnamento: questa parte della lettera può essere utilizzata per posizionare il proprio lavoro in un quadro più ampio.
- Cerchiamo di essere chiari. Il lettore potrebbe non avere una familiarità pari alla nostra in riferimento all’argomento trattato.
- Il controllo ortografico di Microsoft Word? Può essere molto utile, ma vale la pena chiedere a qualcuno di rileggere la nostra lettera di presentazione.
Ogni manoscritto, quindi, merita di essere vestito con l’abito migliore, ossia una buona cover letter. Molte volte avere buoni contenuti non è sufficiente, è fondamentale saperli presentare nel modo migliore.